Come proteggere la pelle del bambino

Bagnetto, pulizia, igiene, prodotti per il neonato: come si possono prevenire e curare i più comuni disturbi della pelle dei piccoli?

 

Nel neonato non è ancora sviluppata la funzione di barriera, la sudorazione non è ancora sufficiente e il pH non è ancora abbastanza acido. Quindi dobbiamo pensarci noi mamme a garantire una perfetta igiene e un ambiente negativo per la proliferazione dei batteri!

Le zone più delicate della pelle del nostro bambino, cioè quelle a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione, sono il viso, le ascelle e il sederino, che devono essere mantenuti sempre asciutti e puliti, soprattutto nelle pieghette della pelle. Se lasciate umide o sporche queste zone possono essere colpite da dolorose e fastidiose irritazioni, per questo è fondamentale, tra l’altro, saper scegliere i giusti prodotti per l’igiene quotidiana, composti da ingredienti sicuri e adatti alla delicata pelle del neonato e del bambino, evitando invece i prodotti che fanno tanta schiuma e profumati, che spesso causano allergie e irritazioni.

In particolare ci sono alcuni problemini che possono interessare la pelle del bebè, i più frequenti sono:
-crosta lattea;
-dermatite da pannolino;
-dermatite atopica;
-acne del neonato;
 


Come lavarlo


Anche se il bebè è piccolo non è sufficiente lavarlo semplicemente con l’acqua poiché il corpo può avere strati sottili di grasso che non va via semplicemente con l’acqua, ma che richiede detergenti specifici, delicati per la pelle del neonato, come un detergente di tipo non ionico, delicato, a pH tra 5.0 e 5.5, senza profumazione e che non abbia conservanti e altri componenti. Da evitare assolutamente i normali saponi o bagnoschiuma, troppo aggressivi per il piccino.
Per i capelli del bimbo ricordiamoci che molti detergenti per neonati hanno anche la funzione di shampoo. Se quello che abbiamo scelto non rientra in quella categoria invece possiamo scegliere un olio-shampoo delicato, sempre studiato per i neonati.
E’ buona abitudine, fin da quando cade il moncone ombelicale, seguire il rito del bagnetto quotidiano, da effettuare al mattino o la sera prima dell’ultimo pasto. Con il passare del tempo diventa un’abitudine piacevole e divertente anche per il bimbo che prende confidenza con l’acqua, elemento naturale fin da prima della nascita.


Se ha problemi di dermatite


La dermatite atopica è la malattia della pelle più frequente nell’infanzia ed ha una causa genetica, manifestandosi fin dalle prime settimane di vita. Nel neonato lo sfogo si presenta su braccia e gambe, tronco, guance, fronte e mento, con la comparsa di piccole chiazze rosse accompagnate da eczema, con pelle ruvida o desquamata.
Se il bambino soffre di dermatite atopica, evitiamo innanzitutto di lasciarlo molto nell’acqua, asciughiamolo sempre con molta premura assicurandoci che non vi siano zone che restano umide (vale per tutti i bimbi!). Evitiamo i detergenti profumati e quelli che contengono polveri colloidali come avena, cereali etc. che, benché negli altri bimbi siano consigliati perché hanno un’alta efficacia lenitiva, nei piccoli atopici possono provocare allergie.


Come asciugarlo


Se è molto importante sapere come lavare il piccolo e quali detergenti utilizzare, altrettanto importante è sapere come asciugarlo; la pelle non va mai strofinata ma tamponata con un morbido asciugamano, di spugna o di cotone. Le zone a cui prestare più attenzione sono quelle in cui ci possono essere delle pieghe e dove più facilmente può esserci ristagno, come ascelle, sederino, cosce, mento, pieghe di ginocchia e gomiti. La pelle del sederino, in particolar modo, spesso è soggetta alle aggressioni esterne, a causa del contatto con le urine e le feci, per lo sfregamento del pannolino sulla pelle, per l’umidità del pannolino o per un’igiene non adeguata e una pulizia non frequente. Proprio per questo molti pediatri consigliano, ad ogni cambio di pannolino, dopo che la pelle è stata detersa e asciugata perfettamente, di applicare un sottile velo di crema contenente ossido di zinco o pantenolo, sostanze lenitive che prevengono arrossamenti e irritazioni e che aiutano la pelle a guarire più velocemente nel caso in cui sia già arrossata. Con queste creme inoltre la pelle rimane costantemente idratata e si rigenera naturalmente.



Come prevenire le irritazioni da pannolino


Prevenire è meglio che curare, cambiamo il pannolino al bimbo ogni 4 ore circa, lasciando che il sederino possa traspirare lasciandolo il più possibile senza pannolino, lavando il sederino sotto l’acqua corrente e avendo la premura di tamponarlo bene.
Anche applicare una pasta protettiva può fungere da azione preventiva e a proteggere la pelle, creando una barriera protettiva contro feci e urine e mantenendo la pelle morbida e liscia.


I disturbi più frequenti



La crosta lattea: la crosta lattea è un disturbo quasi fisiologico che si presenta nei primi tre mesi di vita del neonato, causata dagli ormoni androgeni materni che circolano fino ai 3 mesi dal parto; in genere si risolve spontaneamente già dal 4° mese di vita, altrimenti può essere trattata prima con preparati emollienti contenenti Vitamina E. Il cuoio cappelluto, le sopracciglia, la fronte e a volte anche le guance e le pieghette presentano crosticine giallognole e squame;

 


La sudamina: la sudamina o miliaria si manifesta quando c’è un clima caldo/umido, ad esempio in estate, a partire dalle prime settimane di vita; si manifesta su collo, viso, pieghette, tronco. Presenta dei piccoli foruncoli su pelle non necessariamente arrossata. Si risolve spontaneamente, tuttavia alcuni pediatri consigliano di utilizzare l’amido diluito nell’acqua del bagnetto, per facilitare e velocizzare la fine del disturbo;


L’acne del neonato: l’acne del neonato può insorgere sin dal primo mese, con la comparsa di bollicine bianche e foruncolini su viso e guance; si risolve spontaneamente e a volte il pediatra può consigliare alcuni farmaci per facilitare la guarigione;


La dermatite atopica: la dermatite atopica, come già detto, è una malattia molto frequente nella prima infanzia e si presenta con l’eruzione di sfoghi cutanei a chiazze e vescicole. Si cura soprattutto con la prevenzione, evitando che la pelle si secchi, utilizzando prodotti atti a mantenere la giusta idratazione, con funzione lenitiva, idratante e rigenerante;


La dermatite da pannolino: la dermatite da pannolino è molto frequente nel neonato e nel bambino che utilizza il pannolino, perché la pelle a contatto con feci e urine si irrita. In genere interessa genitali, glutei, pieghe inguinali e genitali. Si presenta sotto forma di pelle arrossata talvolta con la comparsa di tagli o erosioni. Si risolve curando bene l’igiene e applicando una crema rigenerante e lenitiva dopo ogni cambio di pannolino.
 


Le caratteristiche della crema lenitiva per il sederino
La pasta che sceglieremo per il sederino del nostro piccino deve avere alcune caratteristiche fondamentali: non deve essere occlusiva, non deve essere profumata e non deve contenere conservanti se non in minima parte; inoltre deve essere a base di prodotti lenitivi e rigeneranti come ad esempio il pantenolo, i lipidi cutanei, la vitamina E e l’ossido di zinco.
Questi elementi servono a costruire un film protettivo sulla cute, dandole elasticità, morbidezza e idratazione.

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